Potrebbe bastare questo video di Jeffrey Way ad un Laracon di qualche anno fa per esprimere un po’ tutto quello che pensiamo, ma il video dura quasi un’ora e ve lo lasciamo vedere con calma.
Jeffrey Way è uno sviluppatore che ha creato un sito di corsi e tutorial per programatori da cui noi stessi abbiamo imparato tanto. Grazie a Laracasts ha l’opportunità di entrare in contatto con molti sviluppatori alle prime armi e conosce e capisce meglio di chiunque altro le difficoltà che si incontrano quando si entra in questo mondo.
Ci sono due sentimenti che inizialmente prendono tutti: l’impazienza e la sopraffazione. L’impazienza di passare alle cose “da grandi” mentre siamo costretti a fare cose semplici che ci sembrano quasi inutili, e la sopraffazione quando ci rendiamo conto che le cose che ancora non sappiamo sono sterminate.
La risposta a questi sentimenti sono i tre concetti che Jeffrey esprime nel suo talk: cura, semplicità e diffidenza. La cura che mettiamo anche nel lavoro che nessuno vedrà, la semplicità di cercare soluzioni semplici a problemi complessi e la diffidenza verso opinioni che non tengono conto del contesto in cui stiamo lavorando.
A questi tre punti fermi ne uniamo un altro che troviamo fondamentale: non siamo developer ma “studenti“. Ogni volta che lavoriamo ad un progetto impariamo a farlo e a farlo meglio, ogni giorno.
E imparare non significa avere tutte le risposte, ma farsi le domande!
È un attitudine che non viene naturale ma che si può allenare: chiedendo un feedback ad un collega sul proprio codice, approfondendo il problema che abbiamo cercato di risolvere e ritornando tempo dopo con nuove conoscenze e una diversa prospettiva e per ultimo (ma più importante) facendo errori, letteralmente una montagna di errori che poi risolveremo.
Nella programmazione fare errori è talmente comune che abbiamo trovato anche un termine specifico (bug) per identificarli e sbagliare è l’unico vero metodo per imparare.
Come scegliamo di risolvere quegli errori, la cura che ci mettiamo, la semplicità del codice che utilizzeremo e una sana diffidenza verso chi ci offre una possibile soluzione sono gli elementi chiave che ci permetteranno di imparare veramente e di crescere come sviluppatori.