Quando sviluppiamo siti web, applicazioni o interfacce con cui l’utente dovrà interagire, prima o poi ci troviamo tutti di fronte a queste domande: “possiamo semplificare questo processo?” Possiamo trasformare una serie di click e di compilazioni di form in 1 click?
Chi si trova davanti a questa domanda, o l’ha fatta a qualcun altro, sa che quasi sempre la risposta è: “Sì, ma è non è semplice”.
La complessità nei processi digitali: una sfida inevitabile
Per molto tempo anche in Nodopiano ci siamo interrogati su questa complessità, come se fosse una coperta troppo corta: se la tiriamo da un lato resteremo necessariamente scoperti dall’altro.
A dare una forma (e un nome!) a questa sensazione, arriva Larry Tesler, ingegnere della Xerox PARC, esperto di interfacce e inventore, tra le altre cose, del “copia e incolla” che ci dice una cosa chiara: la complessità esiste. La vera domanda è: chi se ne fa carico?
La Legge della conservazione della complessità, anche nota come Legge di Tesler, recita più o meno così:
“Per ogni sistema esiste una certa quantità di complessità che non è possibile ridurre.”
La legge di Tesler e i suoi principi
Da questa legge si evincono due pilastri:
- ogni processo ha una complessità intrinseca che non può essere eliminata e che quindi va gestita
- Il peso di questa complessità deve essere spostato il più possibile sul sistema, sollevando l’utente, attraverso il design e l’implementazione
Questi concetti così semplici sono incredibilmente potenti e hanno spesso interessanti implicazioni, come indicato dallo stesso Tesler.
Chi sviluppa o progetta l’interfaccia dovrebbe impiegare una settimana di lavoro extra per ridurre la complessità e far risparmiare qualche secondo (o qualche minuto) all’utente finale. Perché quei secondi si moltiplicano, ogni giorno, per ogni utente.
Tradotto nel nostro lavoro quotidiano: ogni volta che scegliamo di non investire tempo nello sviluppo di un’interfaccia più semplice, stiamo chiedendo all’utente finale di impiegare più tempo, più attenzione, più energie.
Il valore della semplicità per l’utente (e per il business)
Il rischio di scegliere di non avvalersi di quella settimana extra, magari per motivi di budget o di tempo, è di “pagarla” poi con tempi di lavoro più lunghi, frustrazione degli utenti, costi maggiori di formazione e assistenza, abbandono del servizio.
La Legge di Tesler non ci dice che tutto può essere semplice.
Ci dice che la semplicità è una scelta, e che qualcuno deve gestire quella complessità.
Il nostro lavoro è spesso tutto qui: sappiamo che quella coperta è troppo corta e non si può allungare, ma possiamo soltanto scegliere quale parte coprire!
Sta a noi decidere dove mettere il peso della complessità e, ogni volta che possiamo, noi scegliamo di metterlo su di noi.
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