Finalmente abbiamo seguito una formazione che ha coinvolto contemporaneamente il team comunicazione e il team sviluppo!
Il GrUSP, organizzatore dell’evento UXDay 2024, aveva presentato la conferenza proprio come:
l’occasione per la community italiana di designer e in particolare per chi si occupa di UX di incontrarsi, condividere esperienze e conoscenze, far nascere nuovi progetti e collaborazioni.
Perché l’UX è fondamentale per chi lavora nel digitale?
Una buona UX garantisce che gli utenti trovino facile e piacevole interagire con un servizio digitale. Se un sito web o un’applicazione sono intuitivi e soddisfano le aspettative (ed esigenze) delle persone, è più probabile che le stesse ne ricavino una concreta utilità e, di conseguenza, una percezione positiva del brand o dell’azienda.
Nel caso dei gestionali e software che sviluppiamo tenendo in alta considerazione la User Experience abbiamo verificato, inoltre, come un design intuitivo riduca la necessità di supporto tecnico e assistenza.
Quando gli utenti riescono a risolvere autonomamente i problemi e a completare azioni (anche complesse) senza difficoltà, si riduce il carico di lavoro per il team che si occupa del customer care.
Imparare oggi a disegnare il futuro
Sono tanti gli speaker che si sono avvicendati sul palco dell’UXDay quest’anno e alcuni ci hanno colpito in modo particolare. Ecco le nostre impressioni!
Una nuova metodologia per creare palette colori accessibili: una persona daltonica o ipovedente potrebbe avere difficoltà nella percezione dei colori, per questo motivo tutti i contrasti all’interno dei nostri prodotti digitali devono essere chiari, a prescindere dai colori usati!
Il ragionamento che è stato portato al talk è molto complesso, ma per nostra fortuna esistono delle piattaforme che ci semplificano di gran lunga il lavoro, come Accessible Palette.
Questo tool ci aiuta a creare palette colori accessibili, i cui colori possiedono la stessa luminosità percepita.
Un altro argomento che intendiamo approfondire sempre più è quello legato all’approccio di rinnovamento per le software legacy.
Per noi questo è un tema ricorrente, riscontrato in diversi progetti: un sistema legacy, in informatica, è un sistema, un’applicazione o un componente obsoleto, che continua ad essere usato poiché l’utente non intende o non può rimpiazzarlo.
Nel nostro lavoro siamo spesso limitati da presupposti come “vogliamo mantenere questo identico processo”, frase che va nettamente contro il rinnovamento che vorremmo apportare. Innovare diventa spesso una sfida e, in questi talk, abbiamo potuto cogliere alcuni spunti utili per questa precisa fase lavorativa. E così abbiamo anche “scoperto” che su questi scogli non ci imbattiamo solo noi!
Giulio Michelon ha raccontato l’approccio di Belka, di cui è founder, all’inizio di un nuovo progetto. Ci ha svelato alcuni tips che li aiutano a semplificare il processo di sviluppo di un progetto e che permettono, inoltre, di evitare di incappare in qualche imprevisto lungo il percorso. Il punto di partenza è il valore dell’iniziativa. Sarà interessante metterli in pratica nei prossimi progetti Nodopiano e verificarne l’utilità!
Dal grande al piccolo schermo (quello del pc)
Un altro talk che ci ha messo in moto i pensieri è stato “Supereroi e super interfacce: il futuro è oggi?” di Daniele Del Gaudio e Federica Vittorielli.
L’argomento principalmente riguardava il fatto di come molti film abbiano ispirato tanti innovatori: dalla tecnologia immaginata al cinema si è arrivati a creare molte delle tecnologie che oggi usiamo abitualmente.
E se a Nodopiano inventassimo cose che voi umani non potreste immaginarvi?
Da oggi inseriremo il task “guardare film e serie TV ” nel nostro sprint planning settimanale senza sentirci in colpa!
Per parlare con noi di innovazione, tecnologia e creatività puoi sempre contattarci qui!